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lunedì 6 maggio 2013

RAFFREDDAMENTO DERIVATIVO, DOPING NATURALE CON MATEVO®:

Nel circuito di libri in prestito fra i miei clienti in palestra, una volta ne ho ricevuto uno davvero singolare che parlava dei 'bagni derivativi'. L'autrice sosteneva che questa pratica fosse antichissima e poi andata persa dalla cultura occidentale negli ultimi secoli... Inoltre leggendo il libro si capiva che la pratica fosse una panacea universale per qualsiasi malanno e perfino per l'anti-età. E' inutile dire che l'argomento era affine con i principi di Matevo® è quindi il libro in questione l'avevo letto in un sol colpo!!!
Il succo del contenuto dei bagni derivativi è quello di bagnarsi la zona del sesso in mondo delicato e tranquillo dall'alto verso il basso con una spugna usando acqua fredda. Tecnica presa in prestito dalla ancor più antica terapia dei 'semicupi', nei quali bisognava immergersi con tutta l'area dei glutei e del bacino in acqua fredda restando con busto e gambe fuori. Insomma restare seduti in un grosso secchio d'acqua fredda.
Ho rielaborato la tecnica tecnica dei bagni derivativi analizzandola da un punto di vista ormonale, isolando le motivazioni per cui funziona davvero come tecnica di aumento della forza, stimolazione ormonale, rigenerazione fisica e anti-invecchiamento...
Il segreto dell'efficacia è dato dalla differenza di temperatura ricreata tra la zona del sesso e quella del resto del corpo. Infatti se mettiamo una certa parte corporea a contatto con qualcosa di freddo mentre tutto il resto resta alla normale temperatura, si innesca un incremento della circolazione locale sanguigna. Genericamente nel libro sui bagni derivativi si parla di raffreddare il sesso senza in realtà specificare il punto specifico indicato per il miglioramento nella condizione fisica. L'azione del bagno derivativo è di tipo ormonale per cui sarà utile raffreddare la zona dei testicoli nell'uomo. Mentre nella donna il concetto è differente. Infatti le ovaie nella donna sono molto interne nell'addome e richiedono un ambiente termicamente protetto per funzionare al meglio. Nel uomo i testicoli sono esterni al corpo e contenuti in un sottile strato di pelle(scroto). Nella donna la parte naturalmente esposta è la vulva e quindi solo questa deve essere messa a contatto col freddo. Ciò darà luogo, dopo pochi minuti al giorno, ad un vero incremento della produzione ormonale sia maschile che femminile che donerà al praticante un vero senso di vigore che continuerà per molte settimane dopo il termine dell'applicazione. Non è necessario accanirsi con trattamenti infiniti. Sarà sufficiente un periodo di 10-20 minuti al giorno per 5-7 giorni, alla sera prima di andare a letto.
Non ci sono molte regole da seguire e forse quella più importante è proprio di non abbuffarsi prima di questa procedura, visto che si tratta di afflusso di sangue localizzato. Ciò è causato dalla maggior richiesta di sangue da parte dell'intestino dopo una bella mangiata, che andrebbe a penalizzare l'afflusso di sangue al sesso indotto dalla pratica derivativa.
La soluzione che però voglio spiegare qui per i 'bagni derivativi' non richiede acqua fredda ed è maggiormente mirata rispetto al raffreddamento generico del sesso. Con l'abbinamento al metodo Matevo® della tecnica di raffreddamento dei testicoli o della vulva si indurrà un diretto incremento del profilo ormonale. Sarà sufficiente posizionare del giaccio direttamente a contatto con la pelle in quella zona per dieci o venti minuti prima di coricarsi per 5-7 giorni ogni 3-4 settimane.
Sembra una banalità, io stesso quando ho conosciuto per la prima volta i bagni derivativi pensavo che fosse un'enorme bufala. Fino a quando una sera percepivo un forte raffreddore ed un leggero dolore alla gola. Così ho fatto un tentativo per due sere e con sorpresa il malessere era stato riassorbito già dopo la prima seduta e completamente scomparso il mattino dopo la seconda!
Ciò è potuto accadere per via dell'incremento della circolazione sanguigna locale in prossimità dei testicoli, che a loro volta sono stati stimolati a produrre una maggior quantità di testosterone. Il testosterone ha innescato il processo di guarigione. Lo stesso sarebbe successo ad una donna con il posizionamento del ghiaccio al a contatto con la vulva usando la stessa metodica.
Gli effetti più marcati però li ho sentiti durante l'allenamento. Dopo aver passato una settimana usando questo stratagemma di stimolazione gonadica, le mie sessioni in palestra hanno subito un vero balzo in avanti. Senza uscire mai dal programma Matevo®; se la settimana prima percepivo i carichi già un po' vicino al limite, sia nella settimana di terapia e sopratutto in quella dopo tutti diventavano davvero leggeri. Non mi è sembrato un effetto placebo, anzi al contrario, molto reale. Il ghiaccio possiede davvero una gran forza se applicato metodicamente in piccoli distretti localizzati metodicamente. Chissà cosa succederebbe se tale tecnica venisse usata con alcuni tipi di ferite...?
Non da meno è il sonno che aumenta immediatamente di qualità. Sempre una caratteristica, quella del dormire, conseguente al potenziamento del profilo ormonale, indotto già dopo poche decine di minuti dal termine del raffreddamento gonadico/vulvare.
Nemmeno l'umore è esente da conseguenze. Già dal primo mattino dopo la seduta derivativa vi sentirete più allegri, pieni d'iniziativa, forti, brillanti...
Attenzione però non bisogna farne un'abitudine perché il nostro organismo è molto adattabile. Raccomando quindi di non superare mai i 6-7 giorni per poi lasciare sempre un intervallo di 3-4 settimane prima di ripetere. Gli effetti resteranno nel periodo di pausa, perché il maggior afflusso sanguigno localizzato che si manifesta dopo l'applicazione del ghiaccio lascia dei cambiamenti duraturi nella microcircolazione gonadico/vulvare. Evitate l'assuefazione senza cadere nell'esagerazione per ottenere ancora più risultati!
Molte delle parti che dovrebbero essere naturalmente esposte all'ambiente per godere del miglior funzionamento oggi per motivi soprattutto culturali non lo sono. Fra queste in primo luogo c'è proprio la zona del sesso. L'uomo è dotato di testicoli esposti rispetto al corpo, per cui è facile intuire che debbano funzionare in un ambiente termicamente differente da quello corporeo, in uno stato di raffreddamento. Questo non cambia nella donna, dove la parte della vulva è posizionata in modo molto superficiale e anch'essa dovrebbe essere immersa in un ambiente termicamente più freddo rispetto al resto del corpo.
Pensare a compartimenti stagni molto spesso è sbagliato e credere che una zona non ripercuota gli effetti sia negativi che positivi su altre parti, anche distanti, sia da escludere è sovente un errore. Specialmente se l'oggetto in questione è rappresentato dal corpo umano. Secoli di 'pudore' sociale hanno compromesso molto seriamente quello che dovrebbe essere il vero potenziale umano...
Ma come si deve procedere per mettere in atto la stimolazione ormonale derivativa?! Lasciate un sacchetto di ghiaccio in freezer, oppure un contenitore in gel o un oggetto apposito. Di questi ultimi ne esistono molti in commercio. Dopo alcune ore questo sarà ghiacciato, quindi procedente con l'applicazione tra gli slip e il corpo. Restate vestiti e caldi, magari in pigiama. Rimanete seduti a leggere un libro ad esempio per 10 o 20 minuti in totale relax. Mi raccomando almeno due ore dopo il completamento dell'ultimo pasto! Quindi al termine, riponete il contenitore ghiacciato applicato in freezer, per poi usarlo in giorno successivo ed andate a letto. Ripetete la procedura per 5-7 giorni e restate a riposo per 3-4 settimane. Poi si ricomincia da capo
E' così semplice ed economico che sembra quasi troppo facile per funzionare. Però non è così e gli effetti sono molto reali.
Tra le altre proprietà correlate dal raffreddamento derivativo sono da riportare la regressione della calvizie ed i capelli bianchi oltre alla funzionalità intestinale.
Questo articolo è basato su un'esperienza pratica individuale(la mia)in un contesto reale. Purtroppo non ho ancora potuto testarne l'efficacia con test ematici, come il livello di testosterone totale. Tra qualche mese però potrò suffragare tale la curiosità con l'analisi in laboratorio e non mancherò di riportare i dati con un update, confrontandoli con quelli dell'anno scorso senza raffreddamento derivativo.
LIBRI E MATERIALE NECESSARIO:

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